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Il bagno che osa: Creative Cables dà luce alla ceramica

Il bagno che osa: Creative Cables dà luce alla ceramica

Due bagni diventano veri e propri set scenografici. Il primo è avvolto da un rosso caldo, saturo e deciso. Il secondo gioca con geometrie e piastrelle lucide blu notte. Due ambienti forti, espressivi, dalle palette audaci. E in entrambi, è la luce a definire l’equilibrio tra volume, colore e atmosfera.

Nel cuore di Logroño, l’architetto David D. Iriondo ha trasformato due bagni in altrettanti manifesti di carattere e colore, grazie a un uso coraggioso e calibrato delle piastrelle. Il primo le declina in color granata, una tonalità di rosso terroso che conferisce calore e carattere allo spazio, il secondo di un blu profondo e pieno di carattere. In un ambiente così ricco, il ruolo della luce diventa cruciale. Non solo per funzionalità, ma per esaltare i materiali, le geometrie e le emozioni. Anche per questo, Creative Cables ha saputo essere un prezioso alleato.

 

 

Luce bagno rosso: il colore caldo che abbraccia

Piastrelle color granata rivestono pavimenti e pareti come una seconda pelle. La superficie è lucida, quasi vetrosa. In un ambiente così, ogni punto luce riflette, vibra, si moltiplica. La luce deve accompagnare e rafforzare la sensazione di calore e materia. Ecco le grandi protagoniste per una luce vincente:

- Temperatura colore: 2700K, per scaldare ulteriormente la tonalità della ceramica.

- Portalampada in ceramica o metallo satinato per smorzare i riflessi e non interrompere la profondità cromatica.

- La lampada a parete, montata simmetrica sopra lo specchio, diventa un punto focale, ma senza interrompere la coerenza cromatica.

 

Con un cavo tessile tono su tono (tra il rame, il ruggine o il bordeaux) e un portalampada in metallo opaco o ceramica, la luce smette di essere un’aggiunta: diventa parte del colore. Per un effetto intimo e vibrante, con la luce che diventa parte della materia, non qualcosa di aggiunto.

Luce bagno blu: rilievi e precisione

Il secondo bagno è il suo opposto: una palette più fredda, con piastrelle blu cobalto che reagiscono alla luce in modo geometrico. Qui la sfida non è solo estetica, ma ottica: serve una luce che non appiattisca, ma che esalti le ombre, giochi con i rilievi, crei dinamismo.

- Temperatura colore: 3000K-3500K, più neutra per mantenere la fedeltà cromatica del blu.

- Portalampada in ceramica opaca o metallo satinato per smorzare i riflessi e non interrompere la profondità cromatica.

- Un cavo in contrasto (per esempio senape o grafite) può enfatizzare la presenza della lampada senza romperne l’equilibrio con l’ambiente.

In questo contesto, la stessa lampada diventa tecnica, precisa, quasi scultorea.

La luce come alleata del colore

Quando si lavora con rivestimenti forti – piastrelle smaltate, ceramiche a rilievo, colori saturi – l’illuminazione non può essere neutra. Deve essere precisa, ragionata, coerente con il ritmo visivo dello spazio.

 

Tre approcci che funzionano:

 

1. Luce mirata che valorizza la materia

Una lampada con snodo orientabile o un sistema a parete con braccio estensibile permette di creare accenti puntuali. L’effetto specchiato delle piastrelle, ad esempio, può essere enfatizzato da un fascio stretto di luce calda, che crea riflessi dinamici e profondità inattese.

 

2. Tonalità di luce che parlano la lingua dei colori

In ambienti dai toni intensi, la temperatura colore della luce va scelta con la stessa cura con cui si seleziona un tessuto o una finitura. Una luce calda (2700K) amplifica la profondità del verde bosco o del terracotta; una più neutra (3000K) restituisce fedelmente la vivacità dei blu e dei gialli.

 

3. Forme e materiali in dialogo con il rivestimento

Una lampada in ceramica smaltata o una lampadina in vetro opalino, magari abbinata a dettagli in ottone spazzolato, può riprendere le cromie o i riflessi delle piastrelle. Il risultato? Una coerenza stilistica che non copia, ma armonizza.

 

 

Un approccio sartoriale alla luce

Quello che ci ispira di più in questo progetto è il messaggio: anche in ambienti “funzionali” come il bagno, ogni elemento può (e deve) parlare lo stesso linguaggio. La luce inclusa.

Con il nostro sistema modulare e la libertà compositiva che offriamo – tra cavi, portalampade, finiture, sorgenti e accessori – ogni lampada in bagno può essere su misura. Non un punto luce qualsiasi, ma un oggetto di design integrato nel progetto.

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